Mangiare senza ingrassare, è possibile?


Come tanti altri, è un desiderio quasi impossibile mangiare quello che si vuole, quando si vuole, sempre in modo sano, e non pentirsene dopo aver mangiato troppo. È veramente possibile mangiare quello che si vuole senza ingrassare?

Ma cosa accadrebbe se potessi avere una barretta che non faccia ingrassare? È sicuramente una proposta che suona come un sogno che si avvera e una teoria della nutrizione intuitiva che ci assicura che è un possibile desiderio, una follia.
Probabilmente non è così ridicolo poiché in realtà non è una dieta che ti farà perdere peso. Il mangiare intuitivo è l’epitome della libertà di un’alimentazione sana, così come la sua complessità.


Cosa dicono gli esperti?

Esperti nutrizionisti affermano che invece di limitare il cibo e mangiare su un bastoncino, è meglio mangiare in modo intuitivo, ascoltando il nostro corpo e lasciando che ci guidino quando mangiare, cosa mangiare e quando essere sazi. Naturalmente, è importante anche sapere come fare scelte più sane. L’ipotesi è che se riusciamo a dominare la nostra mente e il nostro corpo, non mangeremo troppo e faremo scelte più sane.
In effetti, la ricerca mostra che molti modelli alimentari compulsivi hanno radici emotive. La Harvard Medical School parla di numerosi studi che dimostrano che lo stress fisico ed emotivo può aumentare l’assunzione di cibi ricchi di grassi, zuccheri o entrambi.
Il motivo potrebbe essere che alti livelli di cortisolo, una molecola nota come ormone dello stress, si combinano con alti livelli di insulina.
Le sensazioni corporee prodotte dalle emozioni sono facilmente confuse con la fame, quindi perdiamo la capacità di riconoscere la fame e la sazietà. Di conseguenza, le persone con disturbi alimentari trovano più difficile interpretare i segnali del loro corpo.


Qual è il segreto del mangiare in modo intuitivo?

Un’alimentazione intuitiva è possibile, ma è importante affidarsi a un professionista, poiché richiede formazione e guida per continuare fino a quando non si prende l’abitudine.
La chiave è cambiare l’ambiente per un’alimentazione sana, a casa, al lavoro o nel tempo libero, per rendere più facile per le persone mangiare cibi sani.
Che cos’è un disturbo alimentare?
I disturbi alimentari sono problemi che influenzano il comportamento alimentare e gli atteggiamenti di una persona nei confronti del cibo e dell’aspetto. Oltre a pregiudicare la salute mentale di una persona, possono anche causare seri danni alla salute fisica.


Quali sono i diversi tipi di disturbi alimentari?

– Anoressia nervosa.
Le persone con anoressia nervosa mangiano deliberatamente molto poco, sono sottopeso e spesso hanno molta paura di ingrassare e sembrare grasse.
Inoltre, hanno un’immagine corporea distorta, sembrano grassi anche se sono magri e sono molto severi su cosa e quanto mangiano.
Per perdere peso, digiunano o si allenano troppo. Altri possono usare lassativi, diuretici o clisteri.

– Bulimia nervosa.
Mangiano così tanto che si sentono fuori controllo e non riescono a smettere di mangiare. Faranno cose per compensare l’eccesso di cibo, come il vomito intenzionale dopo aver mangiato troppo, chiamati “lassativi”, usando lassativi, diuretici, pillole dimagranti, digiuno o esercizio fisico eccessivo per evitare l’aumento di peso.
Tendono a giudicarsi esclusivamente in base all’aspetto e al peso. A differenza delle persone con anoressia nervosa, le persone con bulimia nervosa possono essere magre, di peso medio o sovrappeso.

– Disturbo da alimentazione incontrollata.
Queste persone mangiano troppo, si sentono fuori controllo, non riescono a smettere di mangiare, mangiano grandi quantità di cibo anche quando non hanno fame, aumentano di peso frequentemente e possono anche essere molto sovrappeso.
A differenza delle persone con bulimia nervosa, non vomitano, non usano lassativi o non fanno esercizio per compensare le abbuffate.

– Disturbi alimentari evitanti/restrittivi.
Le persone con questo disturbo non hanno interesse o evitano i cibi, spesso perdono peso o non aumentano di peso come previsto, quindi non hanno paura dell’aumento di peso e non hanno un’immagine corporea negativa o distorta di se stesse.


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